"L’immagine dell’acqua , stagno trasparente o torbido , nasconde nell’intrinseca e generale sensazione di sollievo che suscita, la promessa di tesori e pericoli nascosti. [...] Il cambio di stato della materia a contatto con l’acqua provoca un piacere misterioso. Bloccata, rallentata dal non sapere dove andare, mi riposo o mi arrovello sull’immagine di uno stagno, il luogo giusto per rimanere in attesa, dove so che qualcosa di affascinante prima o poi finirà per emergere. Attendo un movimento minimo, anche uno spostamento impercettibile piomberebbe violento in questo tempo morto. Cerco di definire la creatura che immagino sonnecchi appena sotto il livello dell’acqua, forse continua a cambiare forma o forse è colpa mia, non mi concentro abbastanza e mi sfugge, non sono in grado di inquadrarne l’insieme completo. Pazienza mi dico, e torno a raccogliere le poche cose che riesco a vedere nella speranza di ricordarmi cosa le accomuna."